AGLI ITALIANI PIACE IL “SENZA”: I TREND DEL LARGO CONSUMO

01 Giu AGLI ITALIANI PIACE IL “SENZA”: I TREND DEL LARGO CONSUMO

Dal 18 al 21 maggio al Forte Village in Sardegna si è svolta la quinta edizione de Linkontro, manifestazione organizzata da Nielsen, azienda leader nelle ricerche di mercato e dedicata al mondo della distribuzione e dell’industria di marca. Il tema 2017 dell’evento che riunisce le aziende protagoniste del largo consumo è stato Get Agile!, nuovo imperativo di un mercato frenetico che necessita di strategie di engagement sempre più originali e di una grande capacità di adattamento, per rispondere in modo efficace e veloce alle richieste del consumatore.
Ma quali sono le nuove abitudini di consumo? Proprio a questi nuovi trend è stato dedicato uno studio presentato dalla Nielsen in apertura della manifestazione, dal quale emerge che agli italiani piace il “senza”.

Il primo aspetto evidenziato dai dati Nielsen è che sono food, beverage e prodotti alimentari per animali a trainare la grande distribuzione organizzata nei primi quattro mesi dell’anno, registrando un incremento del + 3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In particolare, tra le categorie di maggior successo, emergono prodotti da forno, verdura e frutta, con un + 11,9% solo per la frutta secca.

Agli italiani piace il “senza”

Dai dati presentati a Linkontro emerge il ruolo sempre più importante ed esteso del packaging, come mezzo per veicolare i nuovi (ricercatissimi) claim: senza glutine, senza zuccheri aggiunti, senza latte e uova, senza olio di palma, senza glutammato aggiunto… agli italiani piace il senza! I dati lo confermano, infatti i segmenti naturale e benessere la fanno da padroni, rappresentando il 41% della crescita, in particolare:

  • biscotti integrali +14%
  • yogurt greco +12%
  • frutta secca +12%
  • frutta disidratata +10%
  • integratori vitaminici +9%
  • cioccolato (tavolette) +9%
  • salmone affumicato +7%.

Questo aspetto va di pari passo con un altro trend emerso dai dati presentati a Linkontro, ovvero che le nicchie sono sempre meno nicchie. Vale per il biologico, acquistato tutte le settimane da 5,2 milioni di famiglie, per gli alimenti integrali, che hanno generato 435 milioni di euro di vendite e, come abbiamo visto, per i cosiddetti free-from, ovvero i prodotti senza, tra i quali gli andamenti migliori riguardano:

  • senza glutine, che raggiunge 170 milioni (+26,3%)
  • senza lattosio, con 376 milioni (+6,3%)
  • bevande vegetali, con 198 milioni (+7,4%).

Questi i nuovi trend del largo consumo presentati a Linkontro, che mostrano un quadro positivo, confermato anche da Francesco Daveri dell’Università Cattolica di Piacenza che ha intitolato il suo intervento a Linkontro su stabilità, crescita e futuro, “L’economia va nonostante tutto”. È proprio così e certamente agli italiani piace il “senza”.

Fonte: IL GIORNALE DEL CIBO